venerdì 25 luglio 2014

semi e girasoli - quasi una parabola

In questi giorni i girasoli che avevo seminato qualche mese fa stanno fiorendo in tutta la loro bellezza.



È stato bello vederli aprirsi a poco a poco, come un bimbo che si sveglia con gli occhi ancora impastati di sonno.


E poi finalmente un mattino li trovi aperti e pronti a seguire il sole.


È davvero sorprendente.
Soprattutto se penso che li ho seminati con le mie mani (io che solitamente ho il pollice verso).
Ho piantato una dozzina di semi, seguendo attentamente le istruzioni, in parte in due vasi sul terrazzo esposto a sud-est e in parte in due vasi che sporgono dalla finestra a nord-ovest.
La notte però, quando li controllavo prima di andare a letto, sembravano afflosciati, quasi moribondi.
I primi a germogliare sono stati quelli a nord-ovest (ci avreste mai scommesso?) ma non tutti. Il più veloce ha raggiunto un'altezza strabiliante, ma sembrava non volersi mai fermare a fare il fiore. Nel vaso accanto, un'altra pianticella, più discreta, si è fermata a un certo punto (mentre cominciavano appena a crescere i due steli in uno dei vasi a sud-est). E a poco a poco era sempre più chiaro che sarebbe venuto fuori il primo fiore.


Come se fosse suonata la sveglia, uno dopo l'altro si stanno aprendo tutti i fiori che si sono formati, tre a nord-ovest e due a sud-est.
Quindi in tutto ho piantato diciamo 12 semi e sono spuntate 6 piantine di cui solo 5 sono fiorite.
Sembra un problema di matematica.

Ma qui viene il bello, che mi ha colpito in piena faccia l'altra sera mentre davo l'acqua alle piante.

I semi erano tutti apparentemente uguali e ugualmente fertili.
Alcuni sono germogliati, altri no.
Di quelli germogliati, solo alcuni sono cresciuti.
Di quelli cresciuti solo alcuni sono fioriti.

Ora, davanti a me ho due possibilità:
  1.  Piangere e disperarmi per i semi che non si sono mai aperti e per i germogli che non si sono sviluppati
  2. Continuare a curare e meravigliarmi per i girasoli che si sono aperti e che testimoniano al mondo il miracolo della gioia
(E se fossero proprio i semi non germogliati ad aver nutrito il terreno che ha fatto crescere le altre piante fiorite? Non possiamo saperlo, ma sarebbe bello crederlo...)

Questa cosa mi si è presentata davanti come quelle verità che ammettono solo di essere contemplate, non messe in discussione. E dovevo condividerla con qualcuno.
Così mi sono messa a creare, e nel pomeriggio seguente è venuto fuori questo:




Semina per tempo
e attendi con perseveranza

(c) Adele Cammarata 2014
Buona attesa a tutti.

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